Cultura
L’architettura innata del linguaggio
TEMPI PRESENTI Un’anticipazione dal volume «Tre lezioni sull’uomo» (Ponte alle Grazie). Da David Hume a Galileo, un volume che raccoglie le ultime riflessioni del linguista statunitense. La facile acquisizione dei neonati umani della «rigogliosa e ronzante confusione» delle parole
Pavel Büchler, Studio Schwitters (2010)
TEMPI PRESENTI Un’anticipazione dal volume «Tre lezioni sull’uomo» (Ponte alle Grazie). Da David Hume a Galileo, un volume che raccoglie le ultime riflessioni del linguista statunitense. La facile acquisizione dei neonati umani della «rigogliosa e ronzante confusione» delle parole
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 17 gennaio 2017
Esistono ragioni ancor più essenziali per cercare di determinare con chiarezza che cos’è il linguaggio, ragioni direttamente collegate alla questione di che genere di creature siamo. Charles Darwin non fu il primo a pervenire alla conclusione che «gli animali inferiori differiscono dall’uomo solo per il potere infinitamente maggiore che l’uomo ha di associare i suoni alle idee più diverse»; «infinitamente» è un’espressione tradizionale che oggi va interpretata alla lettera. Tuttavia Darwin fu il primo a esprimere questo concetto tradizionale nel quadro di un incipiente racconto dell’evoluzione umana. Ian Tattersall, uno dei maggiori specialisti dell’evoluzione umana, ne ha fornito una versione...