Cultura
L’archivio della comunicazione
Archivi Apre finalmente al pubblico lo Csac, il centro studi di Parma con un patrimonio straordinario di immagini, film, oggetti, opere di avanguardia, voluto da Arturo Quintavalle
Archivi Apre finalmente al pubblico lo Csac, il centro studi di Parma con un patrimonio straordinario di immagini, film, oggetti, opere di avanguardia, voluto da Arturo Quintavalle
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 20 giugno 2015
Il Centro Studi Archivio della Comunicazione, fondato nel 1968 dallo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle, è finalmente aperto al pubblico. Ci sono voluti quasi cinquant’anni per raccogliere dodici milioni tra manifesti, fotografie, modelli e progetti di architetture, schizzi di stilisti, opere d’arte delle neo-avanguardie degli anni Sessanta, film. Un patrimonio straordinario che non sarà più consultabile solo per gli specialisti, ma sarà per tutti. Lo Csac nasce come progetto dell’Università parmigiana, realizzato passo dopo passo grazie alla tenacia di Quintavalle e dei suoi collaboratori. Negli anni ’60, ’70 e ’80 era l’unica istituzione a cui donare quadri, sculture, fotografie, disegni....