Cultura
L’archivio di Rossana Rossanda sulle rive dell’Arno
Storia e memoria All'Archivio di Stato di Firenze, nella sezione dedicata alla “Memoria e scrittura delle donne” voluta da Alessandra Contini Bonacossi, in arrivo i sei metri lineari di faldoni “assolutamente non ordinati e studiati” di un archivio personale che copre un arco di quasi mezzo secolo, dagli anni sessanta fino al 2006.
Un ritratto di Rossana Rossanda – Dariush
Storia e memoria All'Archivio di Stato di Firenze, nella sezione dedicata alla “Memoria e scrittura delle donne” voluta da Alessandra Contini Bonacossi, in arrivo i sei metri lineari di faldoni “assolutamente non ordinati e studiati” di un archivio personale che copre un arco di quasi mezzo secolo, dagli anni sessanta fino al 2006.
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 5 giugno 2021
Riccardo ChiariFIRENZE
E’ negli affascinanti ricordi dell’amica Maria Fancelli, a partire da un affollatissimo seminario universitario sulla figura di von Kleist nell’ormai lontano 1984, che si riescono a comprendere le ragioni che hanno portato Rossana Rossana a lasciare in eredità il suo archivio personale all’Archivio di Stato di Firenze. In particolare alle sezione dedicata alla “Memoria e scrittura delle donne”, voluta e poi trasformata in associazione dalla storica e archivista Alessandra Contini Bonacossi. “Una sezione che lei aveva conosciuto nel 2006 durante una visita – racconta la presidente Rosalia Manno – apprezzandone lo spirito e soprattutto l’obiettivo di assicurare conservazione, tutela e...