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L’aria (nera) che tira, un’Italia senza memoria
Neofascismi Ad intrecciare figure come Borghese o Graziani, ieri ci fu il Msi, oggi c’è un partito in ascesa: nel simbolo stessa fiamma tricolore ed erede di Almirante persecutore di ebrei nel 1944
Affile (Roma), il flash mob di venerdì promosso dall'Anpi in occasione dell'84esimo anniversario della strage di Debra Libanos (Etiopia)
Neofascismi Ad intrecciare figure come Borghese o Graziani, ieri ci fu il Msi, oggi c’è un partito in ascesa: nel simbolo stessa fiamma tricolore ed erede di Almirante persecutore di ebrei nel 1944
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 maggio 2021
Nei giorni compresi tra il 21 e il 29 maggio 1937, come vendetta per un’azione di guerra realizzata dalla Resistenza etiope che ferì il «vicerè» Rodolfo Graziani. i militari italiani inviati dal fascismo a conquistare l’impero coloniale realizzarono uno dei più efferati crimini di guerra compiuti dalle truppe del regio esercito nella cosiddetta Africa Orientale Italiana. A Debra Libanòs i soldati agli ordini del generale Pietro Maletti sterminarono circa 2000 persone tra preti, diaconi, disabili e studenti dando seguito all’ordine di «liquidazione completa» impartito dallo stesso Graziani ed eseguito con zelo da Maletti. Nei giorni dell’anniversario del massacro l’ANPI ed...