Cultura
L’arma affilata della testimonianza
Scaffale «La notte dei lapis», frutto del lavoro dei giornalisti di Héctor Ruiz Núñez e Maria Seoane, per le edizioni Portatori d'acqua
Scaffale «La notte dei lapis», frutto del lavoro dei giornalisti di Héctor Ruiz Núñez e Maria Seoane, per le edizioni Portatori d'acqua
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 marzo 2016
Nel 1983, poco prima che la Giunta militare argentina fosse costretta a indire libere elezioni, la rivista Tiempo pubblicò un’intervista al generale Camps, ex Capo della polizia, che non ebbe difficoltà ad ammettere il proprio antisemitismo e l’ammirazione per Hitler, a giustificare l’uso della tortura come il metodo più rapido per acquisire informazioni, a rivendicare il robo de bebés («Era necessario impedire che quei bambini crescessero con le stesse idee dei loro genitori») e a dichiararsi fiero di aver provveduto all’eliminazione fisica di cinquemila sovversivi. Tra quei «sovversivi» c’erano, e nessuno in Argentina lo ha dimenticato, anche gli adolescenti sequestrati...