Alias Domenica

L’arrivo della peste nera e l’immaginario macabro

L’arrivo della peste nera e l’immaginario macabroUna scena dal film Il settimo sigillo di Ingmar Bergman, Svezia, 1956

Storia medievale Dalla fine del XIII secolo i racconti su corpi putrefatti e scheletri, così come certe raccapriccianti visioni pittoriche, trovarono un inaspettato alleato nella Chiesa

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 febbraio 2021
Nel 1346 la peste arrivò in Crimea. Inoculata nell’uomo da pulci che avevano morso ratti infetti (il batterio responsabile sarebbe stato scoperto solo nel 1894), la malattia si era diffusa lungo le vie commerciali attraverso l’impero mongolo e aveva raggiunto i tatari impegnati nell’assedio di Caffa, colonia genovese e porto nevralgico sul Mar Nero frequentato dai mercanti italiani. Sfibrati da tre lunghi anni d’assedio in condizioni igieniche paurose e dalla virulenza del morbo, nel 1348 i tatari «consapevoli di morire e senza più speranza di salvezza, decisero di caricare i cadaveri sui trabocchi e di farli cadere nella città di...

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