Visioni

L’arroganza dei «puri» e il dilemma dei peccatori

L’arroganza dei «puri» e il dilemma dei peccatori

Cinema Da oggi in sala «Silence» di Martin Scorsese, ispirato al romanzo delllo scrittore giapponese cattolico Edo, un progetto che il regista voleva realizzare da trent'anni

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 12 gennaio 2017
Dopo un film sull’ebbrezza della religione del capitalismo, un film sul tormento di quella di Cristo. Da quello che era stato descritto come «l’equivalente stilistico di un mix di cocaina e Viagra» a una serie di austeri, dolorosissimi, tableaux vivents impregnati dei neri abissali della fotografia di Rodrigo Prieto e delle lacrime di sofferenza dei martiri. Dall’energia febbrile dei cartoni animati, ad Akira Kurosawa filtrato da Goya. Martin Scorsese approda al progetto che voleva realizzare da trent’anni, un Cuore di tenebra annidato nel Giappone del XVII secolo, durante le purghe religiose contro i missionari cristiani e i loro adepti. Silence...

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