Visioni

Lars Von Trier, l’affabulazione del sesso

Lars Von Trier, l’affabulazione del sesso

Berlinale Presentato dal regista danese «Nymphomaniac volume 1». Dopo la scomunica di Cannes per le frasi su Hitler il regista non parla e indossa una t-shirt con la scritta 'persona non grata'

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 10 febbraio 2014
Lasciamo da parte le «provocazioni» che con Lars von Trier sono talmente prevedibili da suonare scontate come un copione da fiction tv (italiana). Perciò nessuna sorpresa per la t-shirt con su «Persona non grata» sotto alla palmetta simbolo del festival di Cannes, in memoria della cacciata, ai tempi di Melancholia dalla Croisette dopo le «sparate» su Hitler e gli ebrei – uscita quella davvero infelice, che i francesi, prima innamorati del regista danese non hanno mai davvero digerito. Non tutti, ovvio, tanto che Cahiers du Cine’ma mettono questo film tra i loro «capolavori» del mese. Così i malumori di Shia...

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