Lavoro
L’arte di difendere il lavoro
Reportage Da 200 giorni 50 operai della Alstom di Sesto San Giovanni resistono nella fabbrica da cui la General Electric li vorrebbe cacciare. Grazie ad antiche forme di lotta, magari ineleganti ma efficaci
La galleria «Decomposizione operaia» creata da Francesco Bisceglie all'interno della Alstom – Maurizio Pagliassotti
Reportage Da 200 giorni 50 operai della Alstom di Sesto San Giovanni resistono nella fabbrica da cui la General Electric li vorrebbe cacciare. Grazie ad antiche forme di lotta, magari ineleganti ma efficaci
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 19 aprile 2017
Maurizio PagliassottiMILANO
Sola, nera, grassa e pelosa: vive al buio, asserragliata nell’ufficio che fu del megadirettore. Intorno a lei, sulle pareti che un tempo vedevano grafici e planisferi, oggi ci sono sculture di cartapesta colorate: teschi con le orbite oculari vuote e buie, scheletri che baciano il volto delle fanciulle di Klimt. È la Decomposizione operaia, galleria creata da Francesco Bisceglie, operaio artista genialoide che resiste, insieme a cinquanta colleghi, dentro l’immensa fabbrica da duecento maledetti giorni. DAL MOMENTO IN CUI hanno ricevuto una lettera di licenziamento, pardon «mobilità», dai capi della General Electric, il colosso che ha allungato le unghie sulla...