ExtraTerrestre

L’arte di una canna

Storie In un borgo dell’alta Lucania, l’incanto dell’universo artistico e naturalistico di Franco Zaccagnino, un uomo che ha dedicato la vita a lavorare la canna

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 2 gennaio 2020
Un pensiero antico: «L’uomo non è che una canna, la più debole della natura; ma è una canna pensante». Non poteva che essere la massima del filosofo del XVII secolo Blaise Pascal a fare da guida all’universo artistico-naturalistico di Franco Zaccagnino, 66 anni, praticamente l’unico esponente di un uso del tutto esclusivo ed originale di questo prodotto della natura che, nella lingua latina, prende il nome di arundo e si trova in abbondanza lungo i terreni, acquosi e non, del territorio di questa parte del Nord della Lucania dominata dal monte Vulture. E il «Museo dell’Arte Arundiana» ne è il...

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