Rubriche

L’arte e la sua dimora nel tempo

Verità nascoste La sensualità dell’esperienza artistica (anche della più concettuale), senza la quale l’opera d’arte nasce morta, richiede uno spazio di vita non statico che l’opera stessa trasporta nel tempo (esponendosi al suo effetto)

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 23 agosto 2014
Jonathan Jones, esperto di arte del «Guardian», sostiene che le sculture del Partenone, che all’inizio del XIX secolo Lord Elgin ha trasportato a Londra, dovrebbero tornare ad Atene. Per Jones queste sculture devono essere conservate nel nuovo museo di Acropoli con vista su Partenone. Qui attraverso la grande parete di vetro lo sguardo del visitatore avrebbe la possibilità di riunire le sculture e il luogo della loro antica collocazione, «realizzando una sensuale connessione tra l’arte e la sua dimora architettonica». La disputa tra greci e britannici sulla proprietà dei «marmi di Elgin» si situa all’interno di un contenzioso più generale...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi