Cultura
L’arte è un giardino della convivenza
Manifesta 12 La Biennale nomade europea invade Palermo, tra palazzi storici, chiese, archivi e oratori. Una grande festa anche per gli abitanti con le performance degli artisti per le strade della città
The Soul of Salt di Patricia Kaersenhout (Palazzo Forcella della Seta) – Foto Matilde Cenci
Manifesta 12 La Biennale nomade europea invade Palermo, tra palazzi storici, chiese, archivi e oratori. Una grande festa anche per gli abitanti con le performance degli artisti per le strade della città
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 giugno 2018
Se Palermo fosse un laboratorio per sperimentare nuove forme di convivenza, allora avrebbe la forma di una serra floreale dove si incontrano esseri umani e piante (pure carnivore) di ogni paese, intrecciando le loro antiche storie, in un fitto chiacchiericcio che non prevede frontiere temporali né geografiche. È così infatti che quel Giardino planetario immaginato in omaggio a Gilles Clément e ai suoi paesaggi liberi da costrizioni e confini prestabiliti si sviluppa per le strade e i magnifici palazzi della città siciliana, perché la Biennale nomade di arte contemporanea Manifesta 12, che ogni due anni sceglie un posto europeo in...