Visioni
«L’arte misura le nostre emozioni»
Locarno 66 Il regista sudcoreano parla della sua nuova opera e della sua tecnica
Una scena tratta da Our Sunhi
Locarno 66 Il regista sudcoreano parla della sua nuova opera e della sua tecnica
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 14 agosto 2013
Cecilia ErminiLOCARNO
Il panorama mozzafiato dell’hotel Belvedere fa da perfetta cornice alla voce placida e profonda, come il lago che osserviamo dall’alto, di Hong Sangsoo, regista sudcoreano in concorso con Our Sunhi. Hong Sangsoo, con una grazia simile alla sua macchina da presa, accende una sigaretta dietro l’altra, alternando silenzi, boccate di fumo esistenziali e disegnando su un foglio i movimenti di macchina, i banconi dei bar dove ha girato, i personaggi del suo film. «Our Sunhi» può essere considerato uno spietato ritratto dell’intellettuale medio sudcoreano? La mia intenzione non era fotografare la vita intellettuale della mia gente, non faccio un film...