Politica
L’Articolo uno della nuova sinistra
Roma La nuova "Cosa" che tiene insieme gli scissionisti del Pd e i fuoriusciti da Sinistra italiana debutta tra molti militanti e senza D'Alema e Bersani che non si fanno vedere per lasciare spazio ai quarantenni
Arturo Scotto, Enrico Rossi e Roberto Speranza – lapresse
Roma La nuova "Cosa" che tiene insieme gli scissionisti del Pd e i fuoriusciti da Sinistra italiana debutta tra molti militanti e senza D'Alema e Bersani che non si fanno vedere per lasciare spazio ai quarantenni
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 26 febbraio 2017
Daniela PreziosiROMA
Sabato mattina al vecchio mattatoio di Roma, occupato negli anni 80 dal movimento e strappato all’abbandono dai ragazzi Villaggio Globale. Oggi è la Città dell’altra economia, meta della sinistra bio e felicemente decrescente in vari sensi, e forse tanto felicemente in realtà no. «Fossimo a Parigi sarebbe il Beaubourg», sospira Nico Stumpo, già uomo-macchina del Pd bersaniano, da pischello qui ha visto un indimenticabile concerto dei Mano Negra. La musica è cambiata. Qui oggi nasce Democratici e progressisti, acronimo ardito, «Movimento per i democratici e progressisti, semmai Mdp» corregge Chiara Geloni, già portavoce di Pier Luigi Bersani. Un «centrosinistra di...