Cultura

L’artificio del museo

L’artificio del museoIl V&A a Londra. Foto di Giovanni Garroni

Idoli&feticci Luogo comune dell'identità, spazio della sospensione della vita quotidiana, è anche una macchina per produrre ideologia. Come dimostrano bene i fatti recenti, con l'irruzione della morte al Bardo e le distruzioni di Mosul

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 marzo 2015
Il Museo che incontra la morte appare una mostruosità inconcepibile, eppure questo è avvenuto al Bardo di Tunisi. Nel museo tutto è morto, ma in una forma pacificata; lì possiamo vagare in meditazione laica, come avviene nei cimiteri-giardino, tra i relitti più diversi del passato e del presente. Vige una sorta di sospensione dalla vita quotidiana e, in cambio di una ritualità specifica, siamo protetti da un’istituzione e da una regola riconosciuta. L’irruzione della vera morte è la rottura inaudita di questa regola non detta; per questo il Bardo è genuino terrorismo: si colpisce un luogo del vivere collettivo per...

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