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L’artificio e la sua bestia: Bacon al Pompidou

L’artificio e la sua bestia: Bacon al PompidouFrancis Bacon, "Triptych inspired by the Oresteia of Aeschylus", 1981, Oslo, Astrup Fearnley Muse et fur moderne Kunst

A Parigi, Centre Pompidou, "Bacon en toutes lettres", a cura di Didier Ottinger La mostra presenta l’opera del pittore nella sua dimensione più purificata (gli ultimi vent’anni) a partire dai «martellamenti» letterari che l’hanno ispirata: Eschilo, Nietzsche, Eliot, Leiris, Conrad, Bataille

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 27 ottobre 2019
Uno iato di quasi venti anni dall’ultima mostra al Centre Pompidou, una enigmatica assenza della figura prometeica di Francis Bacon dalle istituzioni pubbliche parigine tra il 1996 e oggi. Ma oggi è nuovamente il Pompidou, fino al 20 gennaio, a colmare quel grande vuoto con un giusto omaggio all’artista inglese, nella straordinaria ampiezza di una mostra progettata e curata da Didier Ottinger e fondata su una prospettiva inedita e singolare. È un Bacon en toutes lettres, dove nel titolo si allude alla letteratura come tema guida del viaggio tra le algide sale del museo ma anche, e soprattutto, alla completezza...

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