Cultura

L’artista è clandestino

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Incontri Un'intervista con Seba Kurtis, il fotografo argentino che racconta le storie dei migranti e pesca fra i suoi ricordi di famiglia. «La fotografia non cerca la verità, ma si basa sempre sui propri sentimenti»

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 12 novembre 2014
«Sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Mi guardo intorno e se succede qualcosa sono pronto a recepire lo stimolo – afferma Seba Kurtis (Buenos Aires 1974, vive e lavora a Manchester), al termine della nostra intervista nella galleria di Corso Vendemini -. La creatività arriva quando si è già impegnati i qualcosa» Così è stato, infatti, anche la scorsa estate quando, nel bel mezzo del progetto sul territorio Adriatic Coast to Coast, ha realizzato i lavori per la mostra Four Nights and a Thousand Lives (esposta in occasione della 23/ma edizione del Si Fest a Savignano, a cura...

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