Scuola

L’ascia di guerra sulla chiamata diretta dei docenti è stata sotterrata

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"Buona scuola" Accordo sulla mobilità tra i sindacati Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. Una delle cause dello scontro con Renzi è stata rimosso, anche se non mancano le incognite nell'equilibrio tra i poteri del "preside manager" e il consiglio dei docenti

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 13 aprile 2017
L’ascia di guerra contro la chiamata diretta dei docenti da parte del «preside manager» è stata sotterrata. Uno delle cause che portarono i sindacati della scuola allo sciopero generale contro il governo Renzi nel 2015 sembra essere stata rimossa dall’accordo sulla mobilità dei docenti firmato dal Flc-Cgil, Cisl e Uil, Snals con la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli. Dopo mesi di trattative, e in coerenza con un accordo già stilato con il Miur, è stato ratificato un riequilibrio dei poteri tra il dirigente scolastico e il consiglio dei docenti. Sulla carta risulta che il collegio dei docenti, convocato dal preside, delibererà...

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