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L’assalto antisistema alla Costituzione

Lega-M5S La saldatura delle due formazioni accompagna l’offensiva a punti nodali della Carta: regime fiscale progressivo, rappresentanza politica, profilo della linea di comando interna ai non-partiti, sordità rispetto allo Stato di diritto e ai diritti individuali, garantismo penale, ostilità ai soggetti del pluralismo

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 27 maggio 2018
Dal Moderno Principe si precipita al postmoderno principiante. Con un debole verso padre Pio, campione delle libere terapie stamina e, soprattutto, con buone entrature nelle società pubbliche e private, Conte si presenta come l’avvocato del popolo. Con i miscugli di un giacobinismo devoto, la fabbrica del marketing propone l’anonimo presidente per disegnare la sintesi dei due populismi antisistema. Grazie allo scettro seduttivo del potere, i vincitori sperano di lucrare il tradizionale trasformismo dei ceti dirigenti di un paese invertebrato già in fila per salire sul carro del governo del cambiamento. Il contratto giallo-verde segna la conclusione della crisi repubblicana in...

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