Internazionale
L’asse Biden-Erdogan per proteggere la via di fuga dall’Afghanistan
Ritiro senza pace Kabul vive la situazione più incerta degli ultimi vent’anni. Talebani all’offensiva, il negoziato in stallo, le truppe straniere che se ne vanno. Agli Stati uniti ora interessa solo la messa in sicurezza dell’aeroporto della capitale, per l’eventuale evacuazione del personale diplomatico
Un agente delle forze di sicurezza afghane sul luogo di un recente attentato a Kabul – Ap
Ritiro senza pace Kabul vive la situazione più incerta degli ultimi vent’anni. Talebani all’offensiva, il negoziato in stallo, le truppe straniere che se ne vanno. Agli Stati uniti ora interessa solo la messa in sicurezza dell’aeroporto della capitale, per l’eventuale evacuazione del personale diplomatico
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 19 giugno 2021
Giuliano BattistonKABUL
«Dovremo ripassare il russo, forse imparare il cinese o il turco, chi lo sa!». A Kabul si sdrammatizza, ma si vive la situazione più incerta degli ultimi vent’anni. I Talebani sono all’offensiva, la violenza aumenta, il negoziato è in stallo, le truppe straniere si ritirano, sulla carta entro l’11 settembre, forse già per il 4 luglio. Obiettivo prioritario, per Washington, ora è la sicurezza dell’aeroporto Hamid Karzai della capitale, per l’eventuale evacuazione del personale diplomatico, nel caso che i Talebani cercassero di arrivare qui con le armi. GIOVEDÌ SCORSO JAKE SULLIVAN, consigliere Usa per la sicurezza nazionale, ha detto che...