Visioni
L’assedio dell’uomo nero
Cinema «’Babadook» di di Jennifer Kent lavora sulle inquietudini più destabilizzanti. Tra Polanski e riferimenti al Caligari tedesco, la regista australiana costruisce uno spazio domestico di paura ossessiva
Cinema «’Babadook» di di Jennifer Kent lavora sulle inquietudini più destabilizzanti. Tra Polanski e riferimenti al Caligari tedesco, la regista australiana costruisce uno spazio domestico di paura ossessiva
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 luglio 2015
Come ai bei tempi, l’horror torna a fare paura. Per davvero. Quale migliore incentivo per affrontare la calura estiva e andare al cinema se non la notizia che la Rai ha censurato il trailer di The Babadook ritenendolo troppo «spaventoso»? Quale miglior complimento per la regista Jennifer Kent che nell’epoca del torture porn e delle home invasion riesce a terrorizzare con un personaggio che salta fuori da un libro per ragazzi? Bidimensionale come un sogno artigianale di cartone quando domina la dittatura della verosimiglianza digitale, il Babadook assomiglia in maniera sconcertante al dottor Caligari di Robert Wiene. Tarchiato, con un...