Europa

L’assolutismo di Renzi e il Pd piglia tutto

L’assolutismo di Renzi e il Pd piglia tutto

Dagli 80 euro al «disastro Berlusconi», passando per l’«apocalisse Monti» e le fatiche di Tsipras. La vecchia classe dirigente del Pd è stata trattata da bad company e il partito ha vinto identificandosi totalmente con il leader

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 30 maggio 2014
Nessuno si aspettava un risultato così clamoroso per il Pd. Figuriamoci io, che scrivevo due giorni fa un articolo in cui dicevo che era spompato. Nessuno tranne Matteo Renzi stesso che nel 2012, nella corsa alle primarie contro Bersani, dichiarava: il mio Pd può arrivare al 40 per cento, il loro al massimo al 25. Ha avuto ragione, e altri – molti, mi ci metto nel mucchio – hanno avuto torto. Ma i motivi (i meriti e le fortune, del resto occorre essere golpe et lione) per cui Renzi ha stravinto sono molteplici, proviamo a elencarne solo i primi che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi