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L’astensione di sinistra si recupera se cambia tutto, volti e programmi
Commenti Cercare voti nel 50% che non va più a votare o spostare consensi in chi si recherà al seggio? È la scelta che dovrà fare chi lavora per una lista unica della sinistra
Disegno di Gaetano Leonardi
Commenti Cercare voti nel 50% che non va più a votare o spostare consensi in chi si recherà al seggio? È la scelta che dovrà fare chi lavora per una lista unica della sinistra
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 3 novembre 2017
Le elezioni di primavera si avvicinano. Ciononostante il dibattito sulla praticabilità e le condizioni di una lista unica a sinistra, alternativa al Pd, non decolla. O, più esattamente, tutti ne parlano ma prevalgono i tatticismi e i non detti, i silenzi sui contenuti programmatici e sul metodo per arrivarci, i ballons d’essai per un “federatore” o un leader. Se si continua così la lista unica non si farà o sarà una aggregazione di vertice assai simile a quelle ripetutamente sconfitte nel decennio scorso. Conviene dunque, come si dice, mettere i piedi nel piatto. Nelle decine e decine di dibattiti a...