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L’astrazione in Picasso, tormento che diventa un equivoco

L’astrazione in Picasso, tormento che diventa un equivocoPablo Picasso, "Guitare e bouteille de Bass", 1913, Parigi, Musée Picasso

A Bruxelles, Musées royaux des Beaux-Arts di Belgique, "Picasso & l’abstraction", a cura di Michel Draguet La mostra perpetua ma anche sfata l’idea, che risale al vocabolario di Roger Fry e Apollinaire, della deriva non oggettuale nell’arte del Malaguegno

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 8 gennaio 2023
E’ stata scelta saggia quella di ricorrere a una «&» commerciale per risolvere il titolo della mostra su Picasso & l’abstraction organizzata dai Musées royaux des Beaux-Arts di Belgique in collaborazione con il Musée National Picasso di Parigi . Quel logogramma suggerisce giustamente l’idea che tra i due soggetti più che una convergenza si sia stabilita un’«unione d’affari», dove l’affare pende tutto dalla parte di Picasso. Il nome del grande malagueño e la categoria dell’astrazione rappresentano infatti un ossimoro, sia come principio che come esito. L’oggetto resta invariabilmente per Picasso un punto di partenza, ancorché a volte pensato prima che...

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