Cultura
L’arte collettiva non sconta la solitudine
Scaffale Il racconto di Lucilla Meloni che attraversa diverse stagioni culturali: «Le ragioni del gruppo. Un percorso tra gruppi, collettivi, sigle, comunità nell’arte in Italia dal 1945 al 2000», per Postmedia Books
La performance collettiva «Sun & Sea (Marina)» per il Padiglione Lituania della Biennale d’arte di Venezia 2019
Scaffale Il racconto di Lucilla Meloni che attraversa diverse stagioni culturali: «Le ragioni del gruppo. Un percorso tra gruppi, collettivi, sigle, comunità nell’arte in Italia dal 1945 al 2000», per Postmedia Books
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 giugno 2020
È il 1948 quando sulla rivista Rinascita Palmiro Togliatti con lo pseudonimo Roderigo di Castiglia scomunica un gruppo di astrattisti che avevano preso parte alla Prima mostra nazionale di arte contemporanea a Bologna: li accusa di aver esposto scemenze, orrori e scarabocchi. Una posizione ferrea, riconducibile al dibattito feroce tra astratto e concreto, come era stato battezzato da Lionello Venturi. La risposta degli artisti, tempestiva e altrettanto aspra, rivendica un forte interesse verso le masse e la volontà di superare la contrapposizione infruttuosa tra arte astratta, tacciata di formalismo, e marxismo. È QUESTO IL CLIMA in cui nascono gruppi come...