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L’attacco ai giudici mossa per lo Stato autoritario
MuslimBan Trump confida nel fatto che la pressione sui giudici, e la confusione che regna tra i democratici, possano ampliare i suoi margini di manovra, che costituzionalmente sono più stretti di quanto non si pensi
MuslimBan Trump confida nel fatto che la pressione sui giudici, e la confusione che regna tra i democratici, possano ampliare i suoi margini di manovra, che costituzionalmente sono più stretti di quanto non si pensi
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 11 febbraio 2017
Come si costruisce uno stato autoritario, se non si hanno a disposizione i carri armati del turco Erdogan o dell’egiziano al-Sisi? Per esempio attaccando i giudici, facendo pressione su di loro, dicendo ai guardiani della legge che non devono impicciarsi: le decisioni del presidente sono al di fuori della loro giurisdizione. E così ha fatto Donald Trump. Anche Berlusconi attaccava i giudici ma le sue lamentele sulla «magistratura politicizzata» oggi sembrano patetiche, piagnistei indegni di un vero leader, in confronto a Trump che insulta, minaccia, sfida la magistratura, naturalmente con l’occhio alla nomina del nono componente della Corte suprema, all’esame...