Internazionale
L’attacco di al-Sisi alla stampa: «Propaganda contro l’Egitto»
Caso Regeni Il presidente risponde all’Italia difendendo i servizi. Poi accusa i media, segno di una perdita di controllo dell’opinione pubblica
Il presidente egiziano al-Sisi – Reuters
Caso Regeni Il presidente risponde all’Italia difendendo i servizi. Poi accusa i media, segno di una perdita di controllo dell’opinione pubblica
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 14 aprile 2016
«Noi abbiamo creato il problema con l’assassinio di Giulio Regeni». Se si estrapolassero poche parole dal discorso del presidente egiziano al-Sisi in parlamento, si potrebbe avere l’impressione che Il Cairo sia pronto alla verità. Così non è: dalla bocca dell’ex generale esce la stessa litania (lo Stato è innocente) che è risposta negativa alle pressioni di Roma e al richiamo dell’ambasciatore. L’elemento in più è il duro attacco alla stampa nazionale: pur con fare suadente, il presidente del golpe accusa i media egiziani di bugie, propaganda e danni all’immagine del paese. «Appena [Regeni] è morto, alcune persone hanno cominciato a...