Internazionale
Latte artificiale e pesce fresco: i nuovi «carri armati» di al-Sisi
Egitto Le aziende dell’esercito vendono beni a metà prezzo per zittire le proteste. I militari, che controllano già il 40% dell’economia, ampliano il giro d’affari e fanno da «calmiere» all'interno di un monopolio militare di Stato
Una bancarella di pesce al Cairo – LaPresse
Egitto Le aziende dell’esercito vendono beni a metà prezzo per zittire le proteste. I militari, che controllano già il 40% dell’economia, ampliano il giro d’affari e fanno da «calmiere» all'interno di un monopolio militare di Stato
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 16 settembre 2016
Quando due settimane fa madri egiziane, da comunità a centinaia di chilometri di distanza, hanno occupato la strada di fronte al quartier generale dell’Egyptian Pharmaceutical Trading Company al Cairo, il regime ha subito fiutato il pericolo: con i figli in braccio e i mariti al fianco, le donne hanno protestato per l’aumento del prezzo del latte artificiale e il taglio dei sussidi imposto dall’austerity voluta dal Fondo Monetario Internazionale. Un aumento non da poco: una confezione costa 65 sterline egiziane (6,56 euro) contro le 17 del sussidio (1,71). Per una famiglia con entrate scarse – sempre di più in Egitto...