Cultura
L’atto creativo della distruzione
Estetica «Undoing Art» di Mary Ann Caws & Michel Delville, per Quodlibet: vizi e virtù dell'operare «in negativo»
Lucio Fontana in azione
Estetica «Undoing Art» di Mary Ann Caws & Michel Delville, per Quodlibet: vizi e virtù dell'operare «in negativo»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 4 aprile 2018
Fare arte è spesso un’operazione al negativo, simile al disfare, al dar luogo a una distruzione creativa. Si pensi ai tagli di Fontana o alle combustioni di Burri. Varie forme di questo paradosso sono discusse nel dialogo fra Mary Ann Caws & Michel Delville, Undoing Art (Quodlibet, pp. 93, euro 10); libro nel quale vengono attraversate opere, performance, teorie estetiche da Duchamp a Critchley, da Artaud a Reed – quest’ultimo significativamente autore dell’opera This is Not an Artwork. Secondo Caws e Delville sarebbe proprio l’opera quella maggiormente votata al non-fare o al disfare dell’undoing, mentre l’autore rimarrebbe indenne dagli effetti...