Cultura

L’atto della conoscenza è sempre creativo

L’atto della conoscenza è sempre creativoLeonid Pasternak, «The passion of creation», XIX secolo (part.) foto Fine Art Images/Heritage Im./Getty Images

Scaffale «Scritti sull’inventiva. Saggi e dialoghi», gli scritti di Massimo A. Bonfantini raccolti per Mimesis da alcuni suoi amici e collaboratori

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 16 marzo 2022
Ottant’anni fa, il 17 marzo del 1942, nasceva a Milano Massimo Achille Bonfantini, un filosofo e semiologo indubbiamente dotato di tanta vivacità e originalità di pensiero. Accademico (ha insegnato Semiotica in diverse università italiane: Bologna, Napoli «Orientale» e Milano), e fondatore insieme al neurologo Renato Boeri di un club intellettuale dal nome strano di Psòmega (val la pena di fare un tour in www.psomega.it per scoprirne le attività), ha dedicato la maggior parte dei suoi studi e tanta sua militanza culturale a sviluppare e condividere un aspetto difficilissimo e, in parte misterioso, della mente umana: l’inventiva. MISTERIOSA non solo perché...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi