Economia
L’aumento dell’Iva non è più un tabù
Svolte Economiche Dopo Tria anche Boccia apre: con una riforma fiscale avrebbe un suo perché. Def: critiche da Bankitalia e Upb. Le clausole di salvaguardia quest’anno saranno record: servono 25 miliardi
Il vicepremier Luigi Di Maio con il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia – Foto di LaPresse
Svolte Economiche Dopo Tria anche Boccia apre: con una riforma fiscale avrebbe un suo perché. Def: critiche da Bankitalia e Upb. Le clausole di salvaguardia quest’anno saranno record: servono 25 miliardi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 17 aprile 2019
Tria si era già detto «personalmente favorevole», Conte non lo esclude. E adesso perfino il presidente degli industriali Vincenzo Boccia apre alla possibilità. L’aumento dell’Iva non è più un argomento tabù. Sarà perché i 25 miliardi da trovare per disinnescare le fatidiche clausole di salvaguardia – aumenti automatici di aliquote Iva nel caso in cui non si raggiungano una serie di obiettivi del bilancio – sono tanti, sarà perché dopo otto anni – il primo ad inventarsele fu Tremonti nella manovra del governo Berlusconi del 2011 ma poi fu copiato da tutti i successori Monti, Letta, Renzi, Gentiloni – continuare...