Internazionale
L’Australia perduta dei popoli aborigeni
Dal furto delle terre ancestrali alla vicenda degli stolen children, i 100 mila bambini sottratti alle loro famiglie dal governo, non ci sono scuse ufficiali che tengano. Ai piedi della Montagna Madre con un portavoce speciale della lotta dei nativi
Bambini di una comunità aborigena nell’East Arnhem Land, Australia – Reuters
Dal furto delle terre ancestrali alla vicenda degli stolen children, i 100 mila bambini sottratti alle loro famiglie dal governo, non ci sono scuse ufficiali che tengano. Ai piedi della Montagna Madre con un portavoce speciale della lotta dei nativi
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 16 dicembre 2017
Valentina Lo SurdoBRISBANE (AUSTRALIA)
Alan ha grandi occhi e grandi mani. Occhi di un colore che non sai definire, dove il verde si mescola al blu intenso e dove tanta vita si è specchiata davanti. Muove le mani come fossero ali, mani con cui disegna davanti a sé la sua statura interiore e con cui fa tante cose. ALAN È ABORIGENO, E NANO. Una malformazione alle ossa l’ha costretto per 14 anni in un letto di ospedale, completamente solo. Ogni volta che si tirava su in piedi rischiava di andare in pezzi e solo quando la crescita si è arrestata ha potuto mettersi dritto...