Cultura
L’autismo regolato
Culture dell'esistenza contrapposte Con il via libera del governatore De Luca al metodo «Aba», che si propone di addestrare chi soffre a comportamenti sociali accettabili, si radicalizza in Campania lo scontro tra terapie cognitivo-comportamentali e psicoanalisi
Ron Muech, "Boy", ARoS - Aaarhus Art Museum
Culture dell'esistenza contrapposte Con il via libera del governatore De Luca al metodo «Aba», che si propone di addestrare chi soffre a comportamenti sociali accettabili, si radicalizza in Campania lo scontro tra terapie cognitivo-comportamentali e psicoanalisi
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 14 febbraio 2017
Nello scontro tra terapie cognitivo-comportamentali e psicoanalisi è in gioco la cura di sé e dell’altro come cultura del vivere. Il terreno dello scontro è l’autismo infantile: carico di significato simbolico, è diventato il luogo privilegiato dove imporre regole di comportamento a scapito del mondo interno e strategie di adattamento all’ambiente sociale capaci di mortificare processi di trasformazione psichica. La terapia cognitivo-comportamentale, che guida per esempio il metodo Aba (Applied Behavioral Analysis) fa del soggetto sofferente un automa da addestrare a comportamenti corretti e socialmente accettabili, ma nonostante questa sua aberrazione, concepirla in competizione con la psicoanalisi è pericolosamente riduttivo....