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L’auto-dissoluzione non aiuta l’alternativa
Sinistra Niente accordi di breve respiro, ma una nuova trama di soggettività
Sinistra Niente accordi di breve respiro, ma una nuova trama di soggettività
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 11 luglio 2015
C’è aria di dialogo, a sinistra. E se qualcosa si sta muovendo, e con qualche speranza, è perché a partire dalla società si levano segnali di richiesta di alternativa, affioranti da un malessere profondo. La scuola in primo luogo. Poi il lavoro e politiche sociali eque e redistributive, i diritti civili e laici, l’immigrazione e un’idea di Europa che sappia guardare ai nuovi scenari aperti dal referendum greco. L’agenda alla sinistra che deve unirsi – perché deve unirsi – dovrà dettarla la condizione materiale delle persone, al di là di qualunque scorciatoia elettoralistica o politicistica. Cosa succede in questo contesto...