Politica

L’autocritica pentastellata non piace a Grillo e scatena il caos nel movimento

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5 Stelle Boom Lo staff della comunicazione del M5S redige un documento per sottolineare gli errori nella campagna elettorale che hanno causato la perdita di milioni di voti. Una mossa non concordata che irrita i due soci leader del movimento. A preoccupare militanti e deputati anche l'incontro ravvicinato tra il capo e il leader populista inglese Nigel Farage che ha vinto le elezioni in Inghilterra

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 30 maggio 2014
Dopo la sconfitta, il Movimento 5 Stelle è in piena crisi di nervi. Tutti si sentono sotto accusa e sotto attacco e non sarà facile serrare le fila. Nell’immediato, c’è un “problema” che viene dall’esterno (dall’Inghilterra e si chiama Nigel Farage, il leader dell’Ukip che dialoga con Beppe Grillo) e contemporaneamente c’è anche il rischio che si scateni una “guerra civile” per comprendere chi ha sbagliato cosa in campagna elettorale. Molti militanti, compresi diversi deputati, non hanno gradito l’incontro troppo ravvicinato tra Grillo e il leader populista inglese. C’è chi la definisce “alleanza da brivido”, c’è chi non vuole avere...

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