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L’autonomia con i fichi secchi di Calderoli

Roberto Calderoli, foto LaPresseRoberto Calderoli, foto LaPresse

Regioni Come l’autonomia differenziata possa far ripartire il paese tutto, quando nel futuro prevedibile ancora avremo un regime di fichi secchi, Calderoli non lo dice. Ci comunica solo che i fichi secchi non gli piacciono

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 16 dicembre 2022
Il ministro Calderoli ha reso in I commissione della camera un’ampia audizione sugli indirizzi e obiettivi del suo ministero. Il tema principale è stato – tra molti – l’autonomia differenziata. Il ministro ha sostanzialmente confermato le iniziative assunte, dalla «legge di attuazione» dell’art. 116.3 della Costituzione all’art. 143 della legge di bilancio. Tra l’altro con una tempistica che nega qualsiasi connessione tra l’autonomia e il presidenzialismo caro a Meloni. Calderoli lo apprezza, ma chiaramente non intende che rallenti la marcia verso l’obiettivo leghista. Meloni è avvertita. Cosa ha detto Calderoli? Parole tante: percorso virtuoso, liberare energie, efficienza, responsabilità, burocrazie stratificate,...

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