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L’autorità assente
Chissà. Forse era una pia illusione. Tuttavia, era lecito attendersi che la relazione annuale al parlamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, tenuta dal presidente Cardani nella mattinata di ieri […]
Chissà. Forse era una pia illusione. Tuttavia, era lecito attendersi che la relazione annuale al parlamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, tenuta dal presidente Cardani nella mattinata di ieri […]
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 16 luglio 2014
Chissà. Forse era una pia illusione. Tuttavia, era lecito attendersi che la relazione annuale al parlamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, tenuta dal presidente Cardani nella mattinata di ieri davanti a Laura Boldrini e numerosi ospiti, tenesse fede al carattere convergente immaginato dalla legge n. 249, che la istituì nel 1997. Era lecito, insomma, avere dalla viva voce del massimo organismo un giudizio sullo «stato dell’unione»: sull’interazione tra tecniche in evoluzione e contesto di fruizione, «oltre il senso del luogo», per riprendere il felice volume di Meyrowitz (1985). La rete, Internet sono evocati sotto specie di regolazione «2.0», vale...