L’Avana déco, le «mie» case su carta lucida
José A. Mendigutía, Casa di Flora Muñiz de Argüelles, 1927, L'Avana, Miramar. Foto di A. Cannatello
Alias Domenica

L’Avana déco, le «mie» case su carta lucida

Alessandra Anselmi, "L’Avana déco. Arte cultura società", Gangemi Il volume ricostruisce i vari capitoli dell’infatuazione cubana per lo «stile 1925». Un apritisesamo... González-Palacios: «Quel gusto piuttosto curioso “de lineas modernas” nei quartieri in cui vivevo, Miramar prima e El Vedado poi, fino al 1957»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 24 aprile 2022
Quando venni via da Cuba avevo vent’anni e non sapevo niente dell’Art déco. Mi fermai per una settimana a New York, per rivedere i miei luoghi favoriti, la Frick Collection e il Metropolitan Museum, collezioni nelle quali l’Art déco non era di casa (a meno che non ci fosse qualche bagno in quello stile). In realtà credo che a nessuno storico dell’arte (io lo ero solo con l’immaginazione) allora interessasse quel gusto piuttosto curioso che cominciava a non essere più «moderno»: lo zenit geometrico e composto di linee dritte dell’Art déco arriva dopo la fine della prima guerra mondiale, a...

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