Economia

Lavorare meno, lavorare tutti

Lavorare meno, lavorare tutti

Keynesismo Con una riduzione dell’orario di 4 ore a settimana in settori non legati all'export si potrebbero creare in Italia 1 milione di nuovi posti di lavoro per i giovani

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 30 maggio 2013
La disoccupazione giovanile che colpisce l’Italia e altri paesi europei in una forma estremamente acuta è vissuta come una calamità naturale, un’emergenza, come se si trattasse di un incidente di percorso, di un evento imprevedibile nella storia del capitalismo nei paesi industrializzati. Il fatto che la disoccupazione in generale, e quella giovanile in particolare, siano un dato strutturale nei paesi a capitalismo maturo non è nemmeno preso in considerazione nell’odierno dibattito politico. Keynes pensava che, nel breve periodo, si potesse contrastare la disoccupazione con un incremento della spesa pubblica in deficit, ma nel lungo periodo dovevamo inevitabilmente fare i conti...

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