Lavoro

“Lavorare per vivere e non per morire”

“Lavorare per vivere e non per morire”In piazza contro gli omicidi bianchi – Biagianti

Omicidi bianchi In uno dei tanti striscioni portati in piazza delle Carceri il senso più profondo della manifestazione organizzata dai sindacati confederali, nello sciopero indetto dopo la morte dell'apprendista operaia Luana D'Orazio. Il ministro del lavoro Andrea Orlando in visita alla famiglia: "Non basta il cordoglio, non basta la vicinanza, non basta neanche l'indignazione. Occorre fare".

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 8 maggio 2021
“Lavorare per vivere e non per morire”. Di tutti gli striscioni che tappezzano piazza delle Carceri, il più incisivo raccoglie in poche parole il senso più profondo della manifestazione organizzata dai sindacati confederali, nel giorno dello sciopero provinciale indetto dopo l’omicidio bianco dell’apprendista operaia Luana D’Orazio. Sotto la chiesa di Santa Maria, lungo le mura del Castello dell’Imperatore, campeggia un altro striscione sindacale: “Intollerabile”. Intollerabile che in Italia si vada avanti alla media di due morti al giorno – anche ieri un operaio di 37 anni ha perso la vita nel parmense – senza che nulla cambi o quasi. Se...

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