Lavoro
Lavoro, in Italia la crescita c’è, di donne senza lavoro e precari
Il caso Istat: a ottobre gli occupati cresciuti di 35 mila unità, ferma l’occupazione femminile. In un anno 271mila occupati in più, +118mila le donne. Dopo il grande gelo che ha bloccato la società della piena occupazione precaria pian piano riemerge la struttura del mercato del lavoro. Che nessuno vuole cambiare
In un centro per l'impiego a Milano – LaPresse
Il caso Istat: a ottobre gli occupati cresciuti di 35 mila unità, ferma l’occupazione femminile. In un anno 271mila occupati in più, +118mila le donne. Dopo il grande gelo che ha bloccato la società della piena occupazione precaria pian piano riemerge la struttura del mercato del lavoro. Che nessuno vuole cambiare
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 3 dicembre 2021
Eccola la crescita economica celebrata a reti unificate: c’è un record del Pil (+6,2%), dovuto a un rimbalzo parziale dopo il crollo terrificante causato dal Covid (-8,9%), e un record di precariato con un aumento dell’occupazione legato in maggioranza a rapporti di lavoro a termine. Le più escluse sono le donne. Questo è un paese che, anche con il «governo senza formule politiche» non riesce a garantire il diritto al lavoro per loro. LO DICE L’ISTAT. A ottobre scorso, su 390 mila occupati rispetto allo stesso mese del 2020, oltre due terzi sono uomini, 271 mila, le donne sono 118...