Cultura
L’avventura di immergersi nel laboratorio marxiano
Saggi "Nei cantieri marxiani" di Sandro Mezzadra per manifestolibri. L’opera di Karl Marx riletta alla luce della presente crisi senza nostalgia per il passato. E con l’invito a maneggiarla con cura e senza nessuna concessione per il già noto
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/06/26/karlmarx2
Saggi "Nei cantieri marxiani" di Sandro Mezzadra per manifestolibri. L’opera di Karl Marx riletta alla luce della presente crisi senza nostalgia per il passato. E con l’invito a maneggiarla con cura e senza nessuna concessione per il già noto
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 27 giugno 2014
La proposta è semplice, ma difficile a farsi. Aprire un cantiere marxiano che sgomberi il campo da equivoci e fraintendimenti. Per prima cosa non va quindi costruito sulle macerie rappresentate dal fallimento di una esperienza storica, quella del socialismo reale. Allo stesso tempo, va scongiurato il rischio della nostalgia, riproponendo una delle tante tradizioni marxiste eterodosse che hanno caratterizzato il Novecento. È questa la prima indicazione di metodo che Sandro Mezzadra propone nel saggio Nei cantieri marxiani (manifestolibri, pp. 158. Euro16). Indicazione preziosa, perché ricorda che l’opera marxiana non è un corpus unitario e omogeneo e che la sua ricezione...