Visioni

L’avventura di «Othello», una visionaria ossessione

L’avventura di «Othello», una visionaria ossessione

Cinema In attesa dell’apertura ufficiale, il 2 settembre, affidata a «Everest», la Mostra preinaugura stasera sotto il segno di Orson Welles. Un doppio programma con la versione restaurata e inedita del film che il regista ha realizzato sfidando le produzioni, e con «Il Mercante di Venezia», e la partitura originale di Lavagnino

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 1 settembre 2015
Il festival si avvia alla grande con l’anteprima del restaurato Othello di Welles, uno di quei cult che è ottima cosa rimettere in circolazione perché la sua tumultuosa storia produttiva da indipendente un po’ corsaro come era Orson, emerge nitida nelle sue immagini, con l’energia della sua creatività visionaria. Non tutti sanno che l’idea dell’Othello venne a Welles proprio in occasione della presentazione a Venezia del Macbeth, in compagnia di Lea Padovani, di cui era follemente geloso. Welles era venuto in Italia, chiamato da una delle produzioni americane girate a Roma nel dopoguerra, il Cagliostro di Ratoff (all’interno delle cui...

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