Internazionale
L’avvoltoio Ahmadinejad vola su un debole Rohani
Iran Teheran si avvia alle elezioni del 18 giugno con un presidente dal consenso dimezzato dalle cattive performance economiche, dovute in buona parte alle sanzioni Usa. E si riaffaccia sulla capitale l'avversario più conservatore
Il presidente iraniano Rohani durante le parlamentari del 2016
Iran Teheran si avvia alle elezioni del 18 giugno con un presidente dal consenso dimezzato dalle cattive performance economiche, dovute in buona parte alle sanzioni Usa. E si riaffaccia sulla capitale l'avversario più conservatore
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 3 gennaio 2021
Oggi, domenica 3 gennaio, ricorre il primo anniversario dell’assassinio del generale Qassem Soleimani, ucciso da un drone statunitense nell’aeroporto di Baghdad con altri miliziani sciiti. I vertici di Teheran non avevano ceduto alla provocazione, limitandosi a lanciare qualche missile contro due basi statunitensi in Iraq. Il vero danno collaterale dell’omicidio di Soleimani erano stati i passeggeri del volo di linea ucraino colpito, per errore, da due missili dei pasdaran l’8 gennaio 2020. Ora, le famiglie delle 176 vittime (di cui 82 iraniani e 63 canadesi) riceveranno 150mila dollari ciascuna in compensazione. IN QUATTRO ANNI alla Casa bianca il presidente Trump...