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Laxness, violazione di un simbolo nell’isola aspra e contesa

Laxness, violazione di un simbolo nell’isola aspra e contesaGunnlaugur Scheving, Notte d’estate

ra avventure picaresche e discussioni teologiche, «La campana d’Islanda» proietta nel passato le ingiustizie del presente, nulla sottraendo al piacere dell’elaborato intrico: da Iperborea

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 giugno 2019
Quando Halldor Laxness scrisse La campana d’Islanda (traduzione di Alessandro Storti, Iperborea, pp. 591, euro 19,50) tra il 1942 e il 1945, il suo paese stava attraversando un momento cruciale della propria storia. Il 17 giugno 1944 ottenne l’indipendenza totale, dopo la tappa intermedia di stato sovrano sotto la corona danese, raggiunta nel 1918. Paradossalmente, però, negli stessi anni l’Islanda entrò nella zona di influenza di potenze economiche e militari ben più forti: gli Inglesi occuparono l’isola nel 1940 per contrastare i Tedeschi già padroni di Danimarca e Norvegia, sostituiti l’anno successivo dagli Americani. Malgrado gli indubbi vantaggi economici e...

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