Politica
Lazio, la variabile del voto disgiunto «mina vagante» per gli schieramenti
Eezioni regionali L’ex presidente Zingaretti invoca il sostegno del M5S contro le destre. Bianchi smentisce: «La smettano di elemosinare preferenze». E Rocca è dato più basso rispetto alle liste della sua coalizione
Alessio D'Amato – Ansa
Eezioni regionali L’ex presidente Zingaretti invoca il sostegno del M5S contro le destre. Bianchi smentisce: «La smettano di elemosinare preferenze». E Rocca è dato più basso rispetto alle liste della sua coalizione
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 31 gennaio 2023
C’è una possibilità di cui si vocifera da qualche giorno a proposito del voto regionale nel Lazio. Parte dalla constatazione che se le elezioni del 12 e 13 febbraio prossimi ricalcano pericolosamente lo schema delle scorse politiche (si vota col sistema maggioritario ma soltanto le forze di destra sono state in grado di unirsi), c’è una possibilità che il sistema elettorale nazionale non contemplava: quella del voto disgiunto. Il primo a verbalizzare apertamente la questione è stato il presidente di Regione uscente Nicola Zingaretti, che negli ultimi anni era retto proprio da una maggioranza ampia che andava dal Terzo Polo...