Politica
Lazio, verso il flop la sfiducia a Zingaretti. I 5 stelle ci ripensano
Democrack/Primarie Pd Congresso dem, il presidente del Lazio ancora in testa ai sondaggi. E nel nuovo regolamento spunta una norma «anticontenzioso». Serve un segretario scelto dagli elettori. Se sarà eletto in assemblea c’è il rischio di vecchi riti che danno l’idea di un partito imploso e chiuso in se stesso
Nicola Zingaretti, presidente del Lazio e candidato alle primarie Pd – LaPresse
Democrack/Primarie Pd Congresso dem, il presidente del Lazio ancora in testa ai sondaggi. E nel nuovo regolamento spunta una norma «anticontenzioso». Serve un segretario scelto dagli elettori. Se sarà eletto in assemblea c’è il rischio di vecchi riti che danno l’idea di un partito imploso e chiuso in se stesso
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 29 novembre 2018
Daniela PreziosiROMA
I venti di crisi che spiravano sulla regione Lazio, in curiosa concomitanza con l’avvio del congresso Pd, smettono di soffiare. Almeno rallentano. Dopo la mozione di sfiducia depositata dalle destre, a cui in un primo momento sembravano volersi accodare i 5 stelle, ieri il Messaggero riferiva dell’ultimatum dei grillini al presidente Zingaretti: o l’ingresso in giunta o il sì alla mozione. In realtà alla riunione di lunedì pomeriggio i pentastellati si sono ritrovati spaccati a metà, ma tutti consapevoli che la crisi della giunta – e il conseguente voto – sarebbero un assist ai leghisti in crescita anche qui. La...