Cultura

L’azzardo ha un padrone

L’azzardo ha un padrone

Scaffale Un libro di Marco Dotti che analizza le dinamiche del gioco e le sue "derive" economiche

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 16 aprile 2013
Il campo dell’azzardo, della scommessa, del caso, invocato o aggirato, pregato o maledetto, rivela una estensione prodigiosa attraversata da furiosi paradossi. Incerti ne sono i contorni così come le pieghe dell’esistenza che possano ritenersene, almeno parzialmente, al riparo. Nemmeno il più granitico dei razionalisti, o il più minuzioso e prudente dei ricercatori possono esimersi dal percorre queste terre del rischio e dell’imprevisto. In fondo non esiste ipotesi che non sia un azzardo, interrogazione che non sia scommessa, «possibile» che non sia chance. La medaglia che volteggia nell’aria ha sempre due facce. Invochiamo il caso perché muti la nostra condizione, ma...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi