Cultura

Le affinità illuministe di un critico generoso

Le affinità illuministe di un critico generosoRemo Ceserani

Ritratti La scomparsa di Remo Ceserani che per il manifesto ha scritto, negli anni, 412 articoli, dal romanzo contemporaneo alle teorie della letteratura. La sua lezione depositata nel «Materiale e l'immaginario», un’antologia di letteratura radicalmente innovativa, è intramontabile

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 2 novembre 2016
Alcuni dei medici che si sono prodigati per Remo Ceserani, all’ospedale di Viareggio, lo facevano anche per difendere un pezzo della loro adolescenza liceale: come un’intera generazione, si sono formati sul Materiale e l’immaginario, che non era solo un’antologia di letteratura radicalmente innovativa (poi scopiazzata e banalizzata da quasi tutti i testi oggi in adozione), o un’enciclopedia delle scienze umane (dall’antropologia alla linguistica, dall’economia all’estetica: discipline ancora confinate, nell’Italia dei primi anni Ottanta, nello specialismo universitario); era soprattutto una sfida alla curiosità e all’intelligenza di insegnanti e studenti, un serbatoio inesauribile di suggerimenti di lettura, un’immagine della cultura finalmente lontana...

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