Cultura

Le amorevoli cure di un inventore di voci

Le amorevoli cure di un inventore di vociSeverino Cesari fotografato sul set del film «La grande bellezza» di Paolo Sorrentino

Ritratti Severino Cesari è morto a Roma a 66 anni. Una vita spesa fra i libri in cerca di nuove strade. Dalla cultura del «manifesto» a Theoria all'avventura di Stile Libero. «Avevamo questa idea, che libri e lettori diversi potevano parlarsi in una collana che faceva di tutto: narrativa italiana, straniera, varia, saggistica»

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 27 ottobre 2017
Esistono due modi per ricordare e rendere omaggio a Severino Cesari, dalle pagine del quotidiano cui ha dedicato quasi vent’anni del suo lavoro. Il primo consiste nel ricostruire un percorso intellettuale unico, che lo ha visto protagonista discreto e spesso silenzioso di quarant’anni di cultura italiana. Per farlo, occorre partire proprio dal manifesto, di cui ha curato le pagine culturali confezionando e lanciando «La Talpa», l’inserto dedicato interamente ai libri. I libri sono stati i compagni di strada di Severino, gli oggetti, gli agglomerati di pensieri, idee, sogni, passioni che non ha mai cessato di interrogare, con un’attenzione al nuovo,...

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